Tra tutti gli stili di Taiji Quan (o per lo meno fra i cinque stili ufficiali) lo stile Chen è sicuramente il più antico. Le sue origini risalgono agli inizi del 1600 e si è sviluppato nella regione dello Hebei presso il villaggio della famiglia Chen, situato non molto distante dal luogo in cui si trova ancora oggi il monastero dello Shaolin del nord della Cina.
Fra gli stili ufficiali è sicuramente quello più marziale: ciò è dovuto in particolar modo al fatto che la sua esecuzione non è costante, in quanto alterna fasi lente e morbide a improvvise esplosioni di potenza con movimenti velocissimi e scattanti.
Da un punto di vista energetico lavora prevalentemente sui movimenti a spirale e su torsioni ed avvitamenti di tutto il corpo. Famoso a questo proposito è l'esercizio del Chan Tze Jin ("Arrotolare e srotolare il bozzolo di seta"), nel quale si imparano i movimenti fondamentali di bacino, gambe e braccia dello stile Chen.
Un personaggio di grande importanza storica è stato Chen Fake, un maestro vissuto intorno alla fine del 1800, rimasto famoso per le sue incredibili doti di combattente e dimostrazioni di abilità e potenza nell'uso dell'energia. Egli inoltre, prendendo spunto dalla “Lao Jia”, la forma antica dello stile Chen, composta da 75 movimenti, creò una nuova forma (“Xin Jia” in cinese), articolata in 83 movimenti, allo scopo di rendere il pugilato ancora più efficace e diretto in combattimento.
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